EXECUTIVE SUMMARY

 

  • Compagnie aeree: fino in fondo. Nonostante l'inflazione vischiosa dei servizi e il rallentamento economico, i consumatori continuano a spendere per i viaggi. Nel 2023, 1,3 miliardi di persone hanno viaggiato a livello internazionale (+33% a/a), mentre nel primo trimestre del 2024 il turismo internazionale ha raggiunto oltre 285 milioni di viaggiatori (il 97% dei livelli pre-pandemia). Poiché le compagnie aeree continuano ad affrontare vincoli di capacità innescati da interruzioni della catena di approvvigionamento, incidenti di sicurezza e ritiro di vecchi aeromobili, si prevede che i prezzi dei biglietti aerei rimarranno elevati. Tuttavia, le compagnie aeree si aspettano che la domanda raggiunga il massimo storico quest'anno, con i passeggeri aerei globali che dovrebbero aumentare del +10,4% a/a e i rendimenti dei passeggeri che si rafforzeranno del +3,2%. Ciò dovrebbe portare a una crescita dei ricavi del +6,5% a/a (a 967 miliardi di dollari) e a un utile netto di 30,5 miliardi di dollari.
  • NGEU: Il segreto del successo economico dell'Europa meridionale? Al giro di boa della finestra di erogazione dei fondi Next Generation EU (NGEU), troviamo che i paesi del Sud Europa sono riusciti a sfruttare al meglio questa opportunità europea anche se gli esborsi vanno dal 24% in Spagna al 52% in Italia. Mentre l'Europa meridionale ha visto le sue economie stimolate dal boom del turismo e dalle misure di sostegno fiscale specifiche per paese, come il credito d'imposta Superbonus italiano, anche i fondi di Next Generation EU potrebbero aver contribuito in modo significativo alla crescita economica: nel caso dell'Italia, ben 2 punti percentuali di crescita cumulativa nel periodo 2021-2023 possono essere attribuiti a Next Generation EU, con un impatto simile osservato per la Grecia, e un po' meno per la Spagna e il Portogallo.
  • BCE: Avvio di un cauto ciclo di allentamento. Alla riunione del 6 giugno, la BCE ha avviao un cauto ciclo di allentamento abbassando il tasso sui depositi di 25 punti base al 3,75%, il primo taglio dei tassi dalla pandemia di Covid-19 nel 2020. Questa decisione arriva nonostante le recenti sorprese al rialzo dei dati sull'inflazione e sui salari, che costringeranno i responsabili politici ad adottare un tono aggressivo, sottolineando la dipendenza dai dati e un approccio riunione per riunione in futuro. Per non discostarci troppo dalla Fed, che dovrebbe mantenere i tassi ufficiali più alti più a lungo, manteniamo la nostra visione di lungo termine di soli due tagli nel 2024 e di un tasso terminale del 2,5% da raggiungere nel corso del 2025.
Lo studio completo “Nessuna turbolenza per i profitti del settore aereo” è scaricabile a questo link: